20 giugno 2002
...grazie a Mr. Mermilliod (Geneve ) per una specie di conferma sull'esistenza dei k1 e k2 , a Mr. Arp (Germania ) per una specie di conferma circa il positivo effetto della temperatura sulle vel rad , a Mr. Turishev ( NASA ) per una specie di conferma sul comportamento dei Pioneer ..
5. Galassie interposte producono effetto sul
redshift .
Non ricordo dove ho letto che ' galassie' ( o piu' propriamente 'ammassi di galassie ' ) interposte visualmente ad altri corpi danno ad essi un aumento di circa 2.000 km/s alle vel rad - redshift- di questi ultimi ..era un astronomo con un nome simile a De Coupertin o Le Valentier ..( spero che qualche lettore aiuti la mia memoria ) ..importante notare che il lavoro di attraversamento si traduce in un effetto indistinguibile da un aumento delle vel rad ( cioe' delle velocita' di fuga )
6. Il
problema della massa ' oscura ' e' ancora irrisolto .
Il problema 'massa mancante ' sembra coincidere con una certa lettura del redshift : nel sistema solare si puo' escludere massa mancante ( i tempi di rotazione dei pianeti rispondono alla legge di Newton con grandissima precisione ) ; nella nostra galassia alcuni pensano ad una massa ' oscura ' mancante superiore al 20 % , nelle galassie lontane ( alto redshift ) c'e' chi stima il non visibile al 98% ...Le teorie di Alfven ( specialmente come presentate da Lerner ) possono aiutare notevolmente a questa spiegazione , anche se non propongono l'ipotesi finale : tutto gira perche' emette luce , la luce attraversando lo spazio fa elettricita' e conseguenti rotazioni e condensazioni ..( ricorda come nelle galassie la vel orbitale e' legata alla luminosita' , nelle stelle alla temperatura !)..se osserviamo un ammasso di galassie lontanissimo , i moti propri discordano dall'aumento ' anomalo ' delle distanze portato dai redshifts ai componenti , tanto da far presumere una esagerata massa mancante .
7.) Alcune quasars sembrano associate a galassie e lo sono proporzionalmente alla distanza .
Citando il solito libro ' Fisica senza dogma ' di Selleri '' Naturalmente e' sempre possibile che per caso una quasar sia apparentemente vicino ad una galassia per pure ragioni prospettiche , pur essendo la galassia ( basso redshift ) a noi vicina e la quasar ( grande redshift ) lontanissima . Ma il punto e' che queste associazioni sono molto frequenti e che tanto maggiore e' la distanza delle galassie , tanto minore e' la distanza angolare da essa della quasar , come se coppie galassia -quasar molto simili fossero viste a distanze diverse ...'' . Il grande astronomo Arp ha pubblicato molti casi del genere ; egli sostiene che la probabilita' che cio' sia un caso e' 10^-15 .
8.) Alcune galassie associate hanno differenti
redshifts .
Ancora da 'Fisica senza dogma ' leggiamo :''Molte galassie giganti hanno compagne piu' piccole ad esse fisicamente associate . In certi casi ( non sempre ) lo z della galassia piu' piccola e' considerevolmente maggiore di quello della galassia principale.. anche 10 volte maggiore ..si conoscono 38 esempi di compagne con z discordanti da 24 galassie maggiori ..''
9.) Le galassie dominanti hanno bassi redshift.
Questo fatto riprende e rinforza il caso precedente : le galassie tendono a formare gruppi geometricamente definiti e in ogni gruppo c' e' una galassia dominante , piu' grande e luminosa ...nei gruppi il valore piu' basso di redshift e' sempre quello della galassia dominante. Nel gruppo locale a cui apparteniamo , Andromeda ( la galassia dominante ) ha addirittura la luce spostata verso il blu...: perche' le galassie dominanti dovrebbero avere una fuga da big bang minore che le associate ?
10.) Alcuni rilevano la quantizzazione dei redshifts negli ammassi di galassie e nelle associazioni di quasars.
Burbidge nel 1968 osservo' che c'era un eccesso di quasars con z ( una forma di redshift ) 1,95 e 0,60 ; Karsson nel 1977 mostro' che questi ed altri picchi obbedivano ad una formula legata al log(1+z) , erano cioe' quantizzati ; altri confermarono queste osservazioni (Arp ) ed anche per le galassie in gruppo fu trovata una quantizzazione molto piu' piccola : difficilmente tutto cio' sarebbe spiegabile all'interno di una teoria del big bang .
11.) Il mistero dell'accelerazione anomala dei Pioneer .
Consulta ‘Study of the anomalous
acceleration of Pioneer 10 and 11’ (author Slava G. Turyshev)
.I Pioneer 10 e 11 furono lanciati piu' di 20 anni fa per perdersi nello spazio
profondo oltre il sistema solare ; gia' dopo alcuni anni nei dati che inviarono
comincio' a sorgere un'anomalia fra la loro posizione denunciata dal tempo di
andata e ritorno dei segnali calibrati inviati loro e quella denunciata dalla
variazione di frequenza degli stessi segnali...le frequenze contenevano una
fuga anomala in piu' di 8,5*10^-8 cm/s*s : uguale alla costante di Hubble (che
e' 25 ,ma relativa a km/s*milione di anni-luce ). Per molti anni sono state
cercate senza successo le ragioni possibili (il rapporto esclude la presenza
di masse oscure, che influenzerebbe le effemeridi, di piu' di un
centesimo di quelle conosciute e quantifica la perdita di frequenza in 1,5
Hz in 8 anni ); l'anomalia si estende a tutti i
razzi lontani ..; a noi e' sembrato concludere che ogni propagazione
elettromagnetica nello spazio profondo debba contenere la costante di H come una
degenerazione della frequenza causata dall'attraversamento( se concediamo che
la velocita' della luce e' una costante) , e che non e' compatibile con un big
bang un'apparente espansione di Hubble che comprenda anche il nostro sistema
locale di galassie, la nostra galassia, il nostro braccio di galassia e il
nostro sistema solare , ancor piu' differenziata per temperatura .
Rifrasando: la storia dell'accelerazione
anomala del Pioneer 10 ha insegnato che tutti i razzi (oggetti ) lontani
sembrano avere due posizioni : una piu' vicina ( data dal tempo di
andata-e-ritorno dei nostri segnali calibrati )ed una seconda piu' lontana
data da una misteriosa perdita di frequenza sui nostri segnali calibrati di
ritorno ( circa 1,5 Hz , ogni 8 anni )). Se consideriamo buona la seconda
posizione , la prima sembra una accelerazione verso il sole ( irresolvibile
! ) .. se consideriamo buona la prima posizione , la seconda sembra una fuga
avente il valore della costante H ( una inconsistente espansione da big-bang
! )
...noi dilettanti quasi non abbiamo dubbi interpretativi al punto di
prevedere che il Pioneer ( col suo salto nel vuoto , con le sue amletiche
due posizioni proposte in mistero per 20 anni e fatte giustamente scienza )
produrra' un epico incremento della conoscienza e del progresso.
e.) Stessa anomalia nelle vel rad di stelle doppie,
se a temperatura diversa.
La maggior parte degli esperti consultati concorda che le stelle nane bianche abbiano una anomalia positiva nella vel rad ; alcuni la ammettono anche per le stelle a piu' alta temperatura e per le giganti rosse... E' chiaro che nei casi in cui queste stelle si trovino in sistemi doppi la loro vel rad risultera' diversa da quella del sistema... puo' darsi che ci siano gia' dei casi accertati ( forse il sistema di Sirio ?); sicuramente alcuni casi sono accertabili con pazienti misure... e' probabile che tali studi chiariscano anche gli effetti k1 e k2 , se non gli effetti della distanza sugli shift .
f.) Stesse anomalie nelle vel rad di ammassi aperti
.
Gli ammassi aperti contengono stelle molto calde e i componenti possono considerarsi quasi alla stessa distanza da noi...per avere effetti rilevanti nella statistica delle vel rad , gli ammassi aperti dovrebbero essere un po' lontano ed avere un buon numero di stelle calde..; nelle Pleiadi ( 420 a. l. ; abbiamo eliminato le stelle con vel rad + o - 20 km/s ) le 19 stelle B hanno una vel rad media di +5,25 km/s , le altre 30 piu' fredde hanno una media di + 4,33 , quindi secondo le attese quantitative della 'formula proposta' .
g.) Stesse anomalie nelle stelle calde di galassie vicine .
Leggiamo dal CDS di Strasburgo la ricerca "Radial velocities of late type stars in the LMC".. anche se la ricerca era puntualizzata su altri argomenti , pare chiaro come si sia osservato che le stelle OBA ( notoriamente piu' calde delle FG ) avessero una vel rad 'sistematicamente ' maggiore di 6 km/s delle altre , tale da venire considerata anomala anche in ogni studio precedente e notevole di ulteriori investigazioni... considerata la distanza di LCM quasi 200.000 a. l. ) , l'aumento anomalo e' nei limiti della 'formula proposta '.
h.)All'interno di ammassi di galassie , anomalie delle galassie attive.
Riferiamo la ricerca "Low-luminousity blue-galaxies in the Virgo-cluster: where are positioned ?" di Zasov (1985). Il titolo gia' evidenzia l'anomalia delle vel rad nelle calde galassie blu (poi alcune nel testo verranno escluse dal Virgo cluster perche' il loro alto redshift le posiziona ad una distanza 5 volte maggiore ! ) ... secondo noi la ricerca , oltre che aprire una ulteriore discussione sul dubbio valore del legame distanza-redshift , stimola la necessita' dello studio dei k1 e k2 presenti anche nelle galassie analizzando l'influenza di gas e polveri..
i.) Spiegazione di altre anomalie nei Pioneer .
L'anomalia dei Pioneer ( uno shift
di frequenza comune a tutti i razzi lontani ) comincia improvviso alla distanza
di 10 UA e rapidamente si porta al valore fisso della costante di Hubble ; ha
una variazione ritmica annuale di quasi il 10 % e una giornaliera molto piu'
piccola..; in parallelo al punto 5. si potrebbero prevedere variazioni a
seconda della direzione spaziale di lancio ( in relazione ad una differente
interposizione del sistema solare interno ).
O rifrasando : la ricerca citata al punto 11.) , pagine 68 e 69 , produce grafici probabilmente compatibili con i k1 e k2 annui , giornalieri e di fondo . Infatti il sistema solare interno e' nel mese di Novembre giustamente interposto alla stella Aldebaran ( la direzione del Pioneer 10 ) causando la massima escursione dei residuali annui.
j.) Negli ammassi lontani , maggiore differenza di
redshift fra i componenti.
Noi sosteniamo che la distanza e la temperatura aumentano il redshift (secondo la formula proposta )... in mancanza di questa soluzione si inventera' la materia ' oscura ' che sara' chiamata a risolvere i problemi gravitazionali quanto piu' guardiamo lontano.. il nostro sistema solare non ha 'massa mancante ' e la legge di gravitazione di Newton guida al secondo i tempi dei pianeti anche dopo anni ; la nostra galassia dovrebbe avere un 20 % di materia oscura ; per le galassie lontanissime si parla di un 98 % di massa mancante .. anche le teorie della plasmadinamica di Alfven giustificano in modo interessante le anomalie spiegate dall'invenzione della materia oscura..; e' probabile che la verita' sia una integrazione fra Alfven e il bbamateur .
k.) Interazione di luce coerente con plasma in movimento .
Nello spazio vuoto esiste quasi solo plasma e luce coerente ... ; credo che facilmente si puo' far interferire in laboratorio un laser i cui cammini attraversino percorsi ionici con lunghezze molto diverse e si potra' provarne la migrazione elettrica o meccanica e raggiungere formulazioni che siano trasportabili anche nel vuoto spaziale ; e' probabile che siano gia' presenti conferme alla formula proposta (esperimenti condotti personalmente hanno confermato che l'effetto RAMAN può produrre un collasso in frequenza simile al redshift ed una forte emissione di onde a bassissima temperatura; vedi "osservazioni cosmiche", "luce autostrutturata e "onde incatenate" su http://www.bbamateur.blogspot.com ).